

Transazioni Sicure e Garantite
Resi merce garantite a norma di legge
Corvina Veronese 40%, Corvinone 30%, Rondinella 25%, Sangiovese 5%
Altitudine 240 m s.l.m.
Esposizione Est/Sud-Est
Tipologia di terreno Molto vario, per lo più argilloso, calcareo e ricco di scheletro
Sistema di allevamento Guyot
Densità di impianto Circa 4.500 ceppi/Ha
Grado alcolico 13,81% Vol
Acidità totale 5,55 g/l
Residuo zuccherino 3,9 g/l
Estratto secco 36,7 g/l
pH 3,49
Vendemmia le uve sono raccolte a mano nella seconda metà di Settembre
Vinificazione Pigiatura e diraspatura delle uve fresche effettuata a settembre, pigiatura e diraspatura
delle uve passite effettuata nella seconda quindicina di dicembre
Fermentazione In acciaio inox a temperatura controllata
Temperatura e durata di fermentazione 1° fermentazione 25/29°C, (10 giorni)
2° fermentazione 8/22°C (15 giorni circa)
Fermentazione malolattica Naturalmente svolta a metà aprile in barrique
Affinamento Maturazione in barriques di rovere francese di secondo passaggio per 15 mesi,
massa per 2 mesi e affinamento in bottiglia per 7 mesi
La vendemmia 2019 è iniziata a metà settembre e si è conclusa a metà ottobre, riportandoci ad un calendario di raccolta più “classico” rispetto a
quelli degli ultimi anni. Nel complesso è stata un’annata caratterizzata da un inverno mite. Solo in alcune notti di gennaio si è scesi sotto gli 0°C,
mentre si sono registrate giornate con picchi di 10 °C sia a inizio dicembre che a inizio gennaio. I terreni sono così rimasti “lavorabili” e sono
quindi stati arieggiati con una ripuntatura superficiale. Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile le temperature si sono assestate sopra i 10°C ed
è iniziato il nuovo ciclo vegetativo della vite. L’assenza di piogge importanti durante il germogliamento ha ridotto considerevolmente l’azione
del principale patogeno: la peronospora. A maggio lo scenario è cambiato repentinamente, con fenomeni piovosi e temperature molto basse,
praticamente invernali. Questo ha condizionato il ciclo di tutte le piante. La vera differenza l’ha fatta l’estate, in particolare nei nostri vigneti di
collina e alta collina, dove le temperature sono rimaste sotto i 30/32°C. I vini che ne derivano sono di eccezionale finezza ed eleganza.
Uno dei grandi classici di casa Allegrini, un vino che riesce a coniugare con eleganza la pienezza del sorso con la sua immediatezza. Al naso si
pongono nette le note di frutti di bosco, erbe aromatiche, spezie e vaniglia, che riverberano in un palato dove la consistenza si basa su tannini
dolci e levigati, che accompagnano il sorso ad un lungo e affascinante finale.
Di colore rosso rubino carico si abbina facilmente a numerosi piatti della cucina italiana fra cui spiccano i risotti, eccellenti quelli con lo zafferano,
i funghi porcini ed il battuto di maiale; paste classiche, come l’Amatriciana e la Carbonara, pasticcio di lasagne e gnocchi al gorgonzola e noci;
carni grigliate e arrosti. Perfetto quando in tavola c’è il tagliere dei prosciutti di Parma e culatello di Zibello, esprime tutta la sua piacevolezza in
compagnia di formaggi di media stagionatura, specificamente con Parmigiano Reggiano, pecorino e Monte Veronese.
Il gradevole sentore d’uva passa ancora più si apprezza se il vino viene servito a 18°C in bicchiere ampio.
Potenziale evolutivo più di 15 anni.
Scheda tecnica